ELETTROCARDIOGRAMMA (E.C.G.)
Centro Medico Ripamonti:
L’elettrocardiogramma (ECG) è il grafico registrato su un rotolo di carta in movimento o su una pellicola da un apparato scrivente, facente parte di uno strumento detto elettrocardiografo, che registra i fenomeni elettrici che accompagnano l’attività del cuore.
Le contrazioni cardiache sono accompagnata da un cambiamento del potenziale elettrico delle cellule dei muscoli cardiaci. Questi cambiamenti si riflettono nella corrente e nel potenziale elettrico presenti nel corpo e possono essere registrati sull’epidermide.
Il metodo usato per misurare e per registrare queste differenze di potenziale si chiama appunto elettrocardiogramma o ECG. All’inizio di ogni battito cardiaco regolare si sviluppa un impulso elettrico (scarica o depolarizzazione) in una regione dell’atrio destro: il nodo seno-atriale (SA). Da questo punto l’impulso elettrico si diffonde attraverso l’atrio in un decimo di secondo circa.
Gli atri sono separati dai ventricoli da una porzione di tessuto connettivo che impedisce il propagarsi dell’impulso nei ventricoli.
Il collegamento tra gli atri e i ventricoli è costituito da un centro nervoso o ganglio situato al confine tra atri e ventricoli (nodo atrio-ventricolare o AV) e il fascio di His, che è sito nelle fibre del Purkinje. Il nodo atrio-ventricolare si scarica attraverso le cellule degli atri, in modo da far decelerare l’impulso in un decimo di secondo circa.
Quindi si può osservare la rapida depolarizzazione attraverso il fascio di His e le fibre di Purkinje, dopo di che le cellule muscolari dei ventricoli si scaricano e si contraggono.